La Villa Argentina è lieta di essere entrata con il suo Ristorante nel progetto Slow Food “I cuochi dell’alleanza”, una rete di locali dislocati in Italia ed all’estero, nata per contribuire a valorizzare i prodotti locali, le piccole identità artigianali ed i presidi Slow Food del territorio.
Buono, pulito e giusto
Il motto Slow Food è “Buono, Pulito e Giusto”. Per noi che facciamo già il possibile per offrire prodotti locali e del territorio, Slow Food rappresenta un’opportunità in più per conoscere e far conoscere alcune delle eccellenze della tradizione gastronomica.
Il progetto è stato sviluppato grazie all’impegno di persone capaci e testarde che operano sui territori e nei Presidi Slow Food organizzati nelle varie regioni Italiane, che si rendono garanti della conservazione, dell’incremento e della divulgazione dell’antico “saper fare le cose buone, pulite e giuste”.
Degustare un prodotto “pulito” è un’opportunità a volte semplice, altre volte decisamente unica, che permette di godere di sapori particolari, ormai quasi sconosciuti.
I sapori Slow Food della Liguria e non solo
Come quelli delle verdure ed erbe spontanee di stagione appena raccolte o come quello di un formaggio dalle caratteristiche uniche, come “U’ Cabanin”, fatto con il latte delle mucche di razza Cabannina, o come la toma di pecora Brigasca dall’omonima razza, entrambe Presidi Slow Food della Liguria.
Che dire poi della trasformazione di pesci poveri come il cefalo, la palamita o l’acciuga?
Nel Presidio Toscano troviamo, tra gli altri, la strepitosa Bottarga di Orbetello e la Palamita sott’olio, mentre nella nostra Liguria l’acciuga è la vera regina della gastronomia.
L’Acciuga Sotto Sale è una storia di gourmet, briganti e palanche…
Non dimentichiamo poi, per fare qualche altro esempio dell’eccellenza ligure, il Carciofo di Perinaldo, l’Asparago violetto di Albenga, il Prebuggiùn, il Chinotto di Savona, l’Albicocca di Valeggia, l’Aglio di Vessalico, i Fagioli di Badalucco, Conio e Pigna, l’acqua di fiori di arancio amaro, i pani, i dolci… tutti conservati in antiche memorie, pronte ad essere svelate.
Ricette e prodotti tramandati dalla pazienza di poche persone per il piacere di tutti… e per non dimenticare la nostra storia.
Per noi è un privilegio poter lavorare e offrire prodotti A.Q. (alta qualità) all’insegna del motto “Buono, Pulito e Giusto”.
Siamo grati ai tanti artigiani ed agricoltori che ogni giorno combattono contro il tecnofood, ormai sempre più invadente, cercando di mantenere vivo l’importante spirito della “tradizione” e creando ecosistemi unici, inimitabili e sostenibili.
Un ambiente del genere ci permette di mangiare e vivere in modo più sano e, proprio per la sua assoluta unicità, di sviluppare un marketing del territorio che promuova un turismo di eccellenza nelle quattro stagioni.
Ma si sa… in un “mondo di carta e immaginazione” sono sempre poche le persone che, a partire da progetti teorici, decidono di passare alla pratica.
Respirare, mangiare, bere, nuotare, camminare… sono gesti naturali, essenziali: non dimentichiamolo mai quando leggiamo le etichette o facciamo la spesa. Chiedere per conoscere, conoscere per migliorarsi, salvaguardando l’ambiente e chi si prodiga per tutelarlo “facendo” e non “immaginando”.
Lo Slow Food a Villa Argentina
Nei piatti che proponiamo giornalmente facciamo il possibile per mantenere viva una mentalità attenta al territorio con prodotti selezionati e inoltre sia su prenotazione sia periodicamente prepariamo una degustazione Slow, articolata in una serie di assaggi – secondo stagione e disponibilità – di prodotti del nostro territorio e dei vari Presidi Slow.
Un abbraccio di tradizionali ricette, talvolta rivisitate, per far conoscere qualcosa di storico ma decisamente attuale: il cibo Slow, Buono, Pulito e Giusto.
Nella nostra cucina, oltre ai prodotti stagionali forniti quando possibile da aziende agricole locali, puoi trovare:
- La Bottarga di Orbetello
- La Carne di razza Piemontese dell’azienda agricola La Granda
- Il Coniglio grigio di Carmagnola
- Il Sale di Cervia
- I Biscotti di Meliga
- Il Chinotto di Savona
- L’Aglio di Vessalico
- I Fagioli di Badalucco, Conio e Pigna
- Il formaggio U’ Cabanin
- Il Cappero di Salina di Salvatore D’Amico
- Il Pistacchio verde di Bronte di Antonio Nunzio Caudino
Qui di seguito proponiamo il video di una cena Slow Food che si è tenuta presso il nostro ristorante:
Ringraziamo il signor Klaus Opelt, uno dei partecipanti, che lo ha girato e che ce lo ha gentilmente inviato.