La montagna. Sentieri e trekking

Moneglia non è solo una deliziosa località di mare, ma anche un posto perfetto per gli appassionati di escursioni, passeggiate e trekking. Alle spalle della cittadina si erge infatti l’Appennino costiero ligure, una zona montuosa dalla vegetazione ricca e variegata.

Lo staff di Villa Argentina è a vostra disposizione per itinerari, consigli e suggerimenti per esplorare i sentieri alle spalle di Moneglia.

Una mappa con i sentieri intorno a Moneglia

In attesa di avervi con noi, vi suggeriamo questo link che vi permette di visualizzare una mappa aggiornata con i sentieri intorno a Moneglia: http://www.siriobluevision.it/2014/moneglia-villaargentina/.

Inoltre, vi proponiamo un percorso escursionistico tratto dal volume Tra boschi e ulivi. 22 Percorsi escursionistici nel territorio di Moneglia, pubblicato a cura del Centro Studi e Ricerche Ad Monilia.

Da Moneglia a Casarza

Moneglia – Montelugo – Rocche delle Cantene (436 metri sul livello del mare) – San Lazzaro – Casarza

Durata totale: 3 ore
Difficoltà: media

Partendo dalla Chiesa di San Giorgio, a ponente di Moneglia si sale verso il castello di Monleone. Proseguendo a destra e costeggiando le mura del castella, si arriva sul versante della Secca, dove si continua verso e monte e si raggiunge così Case Venino, dove inizia il sentiero.

Dopo circa una ventina di metri, si incontra l’indicazione per Casarza. Il percorso, dopo una lieve discesa, continua a mezza costa in saliscendi, tra pini e latifoglie: seguendolo si arriva alle Case di Montelugo. Qui, dopo una tratto di strada sterrata, si incontra, sulla sinistra, la gradinata con corrimano in legno che prosegue, con un discreto dislivello, verso Rocche delle Catene.

Dopo un tratto pianeggiante, il sentiero si interseca con un altro proveniente dal Monte Moneglia per Ca’ Bianca. Da qui volendo è anche possibile tornare a Moneglia se stanchi.

L’itinerario prosegue a sinistra fino alla cresta del monte, da dove si può ammirare il bellisismo panorama della Val Petronio.

Da qui in poi il percorso scende gradatamente tra castagni e pini marittimi fino ad incontrare la Statale Aurelia: attraversata questa imbocca il sentiero sulla sinistra che digrada verso San Lazzaro, lungo una mulattiera acciottolata, nota come “Muntà dei Poveri” (salita dei poveri).

La vegetazione è ora costituita anche da ulivi, soprattutto a partire da località Case Rissuolo, da dove l’itinerario prosegue su strada sterrata fino a San Lazzaro e Casarza Ligure.

Da Casarza si può prendere l’autobus di linea per Riva Trigoso e poi da lì il treno o l’autobus per Moneglia.